Il Comune di Rivergaro, il Centro di Lettura di Rivergaro, ArTre - ass. Artigiani Creativi , il cinema Le Grazie di Bobbio, vi invitano a partecipare alla seconda edizione della Rassegna Cinematografica Invernale "Oltre i Confini" che si terrà alla Casa d

Il Comune di Rivergaro, il Centro di Lettura di RivergaroArTre - ass. Artigiani Creativi , il cinema Le Grazie di Bobbio, vi invitano a partecipare alla seconda edizione della Rassegna Cinematografica Invernale "Oltre i Confini" che si terrà alla Casa del Popolo  - via Don Veneziani, 64 -Rivergaro (PC)

 

I NOSTRI RAGAZZI

 

MARTEDI' 21 MARZO  ORE 21,00

 

ENTRATA GRATUITA

I NOSTRI RAGAZZI   MARTEDI' 21 MARZO  ORE 21,00  ENTRATA GRATUITA
I NOSTRI RAGAZZI MARTEDI' 21 MARZO ORE 21,00 ENTRATA GRATUITA

Due fratelli, opposti nel carattere come nelle scelte di vita, uno avvocato di grido, l'altro pediatra impegnato e le loro rispettive mogli perennemente ostili l'una all'altra l'incontrano da anni, una volta al mese, in un ristorante di lusso, per rispettare una tradizione. Parlano di nulla: alici alla colatura con ricotta e caponatina di verdure, l'ultimo film francese uscito in sala, l'aroma fruttato di un vino bianco, il politico corrotto di turno. Fino a quando una sera delle videocamere di sicurezza riprendono una bravata dei rispettivi figli e l'equilibrio delle due famiglie va in frantumi. Come affronteranno due uomini, due famiglie tanto diverse, un evento tragico che li coinvolge così da vicino?

 

GENERE: Drammatico

 

REGIA: Ivano De Matteo

 

ATTORI: Alessandro Gassmann, Giovanna Mezzogiorno, Luigi Lo Cascio, Barbora Bobulova, Rosabell Laurenti Sellers, Jacopo Olmo Antinori

 

DURATA: 95 Min

 

CRITICA: De Matteo mostra il degrado morale e l'assenza di punti fermi, suggerendoci pre-giudizi con i quali confrontarci.

Due fratelli dai caratteri opposti (uno chirurgo pediatrico e l'altro avvocato) si incontrano a cena ogni mese in un ristorante stellato con le reciproche mogli che si detestano senza nasconderlo troppo. Il pediatra ha un figlio, Michele, e l'avvocato una figlia, Benedetta, nata da un precedente matrimonio. I due adolescenti si frequentano spesso. Una notte una telecamera di sicurezza riprende (senza che se ne possa ricostruire l'identità) l'aggressione a calci e pugni da parte di un ragazzo e di una ragazza nei confronti di una mendicante che finisce inizialmente in coma. Le immagini vengono messe in onda da "Chi l'ha visto?" e in breve tempo le due coppie acquisiscono la certezza che gli autori dell'atto delittuoso sono i reciproci figli. Che fare?

Ivano De Matteo con La bella gente e Gli equilibristi aveva raccontato l'irrompere di un elemento che veniva da fuori in un nucleo familiare apparentemente ben assestato. Ora invece la sfida si fa ancora più complessa. Cosa accade se invece ciò che sconvolge assetti ormai consolidati irrompe dall'interno? La sequenza che apre il film appartiene all'ordinaria follia quotidiana che trova spazio nella cronaca o nei Tg specializzati in disgrazie, finendo col collocarsi non solo come elemento che attraversa il film (il chirurgo si occupa di una delle vittime) ma soprattutto come occasione di riflessione sullo scatenarsi di una violenza incontrollata mirante a risolvere in tempi brevi qualsiasi questione e a rimuovere letteralmente dalla faccia della Terra ciò che rischia di rappresentare un pericolo. 

Lo spettatore viene però posto in una condizione di estraneità al fatto che gli viene consentito di giudicare nella sua dinamica assegnando torti e ragioni. È quanto accade dopo che invece l'accaduto costringe ognuno a porsi la domanda: io come mi comporterei? La totale amoralità dei due ragazzi ci può spaventare spingendoci quasi a rifiutarne le modalità di espressione. De Matteo ci chiede piuttosto di guardarla in faccia senza nascondere la testa sotto la sabbia. Perché è su questo piano che ai genitori viene chiesto di intervenire, senza prediche inutili ma anche senza cedimenti. A questo si intreccia l'ulteriore e fondamentale domanda: il degrado morale, l'assenza di punti fermi va imputata a una gioventù ormai lasciata in balia dei social network o ha le sue radici in un falso perbenismo incapace di reggere al maglio della realtà? I genitori di Michele e Benedetta non sono 'cattive persone', non possono neppure imputare alla società (visto il loro status) un degrado sociale a cui attribuire le proprie opzioni. 

Dentro di loro alberga però (e ha messo radici) la convinzione di poter aggirare ogni ostacolo azzittendo qualsiasi sussulto di coscienza. Forse non in tutti e forse non nello stesso modo. De Matteo ci accompagna nell'osservazione delle loro reazioni suggerendoci pre-giudizi con i quali confrontarci.

Il Comune di Rivergaro, il Centro di Lettura di Rivergaro, ArTre - ass. Artigiani Creativi , il cinema Le Grazie di Bobbio, vi invitano a partecipare alla seconda edizione della Rassegna Cinematografica Invernale "Oltre i Confini" che si terrà alla Casa d
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