Nadina Raiola nasce artisticamente alla fine degli anni ottanta e da allora ha frequentato numerosi laboratori orafi tra cui i più importanti sono quello dello scultore orafo Davide De Paoli a Milano, dell'artista orafo Gian Paolo Giardina a Bergamo, del modellatore di cere Beppe Pasciutti a Sartirana Lomellina (PV) , del maestro cesellatore Gianni Bergonzoni a Vigolo Marchese (PC) dove si specializza nell'antica arte dello sbalzo e del cesello ed infine quello dell'artista Sachiko Chino presso la scuola di Arti Orafe di Firenze dove apprende l'arte dello smalto a fuoco su metalli.
In questi anni Nadina ha affinato la tecnica della lavorazione dei metalli in chiave moderna, la tecnica costruttiva della gioielleria e cera persa, la tecnica dello smalto a fuoco su metalli ed
anche l'antica arte dello sbalzo e del cesello, diventata la tecnica principale per la creazione dei suoi modelli.
Lo sbalzo e il cesello sono un'arte antica utilizzata per decorare i metalli, soprattutto ori ed argenti, ed è eseguita da Nadina, interamente a mano, utilizzando un piano di pece sul quale viene fissata la lastra del metallo che viene dapprima sbalzata in negativo e successivamente cesellata e rifinita in positivo mediante l'uso dei ceselli, piccoli utensili appositamente costruiti dai cesellatori.
Seguendo questa passione per la tecnica dello sbalzo e del cesello, dagli anni '90 Nadina ha partecipato a diverse mostre collettive tra cui Pavia, Milano, Castell'Arquato (PC)